(Giustizia Civile, 2020, n. 2, pp. 281-319)

Abstract: Prevedibilità e giustizia predittiva, come opportunità di prevedere l’esito del processo attraverso l’uso di algoritmi; nonostante i rischi delle decisioni robotiche. Lo studio nasce da una domanda: un giudice può essere sostituito da un robot? La tesi è che la decisione robotica e quella umana possono commettere errori e le decisioni robotiche non possono essere considerate “giuste”, anche quando sono logicamente “corrette”: non ci sono macchine infallibili. Tuttavia, si dovrebbe valutare positivamente che l’automazione del processo decisionale consenta di ottenere vantaggi significativi in termini di uniformità, affidabilità e controllabilità della decisione.

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