L’utilizzo delle piattaforme digitali nella contrattazione richiede una riconsiderazione di profili prettamente civilistici che sembravano esaurirsi nello studio tout court del contratto telematico e della tutela consumeristica del contraente online. Ci si chiede se la moderna contrattazione nella dimensione virtuale di internet richieda di essere declinata in modo nuovo, per meglio adeguarla al ruolo delle piattaforme online. Risulta essenziale il ruolo dell’interprete e la definizione di tassonomie e criteri capaci di dare corretta applicazione alle categorie del diritto privato. Con il presente studio si intende, quindi, offrire un’analisi del ruolo svolto dalle piattaforme nell’economia digitale, ponendo attenzione alle principali questioni giuridiche che si pongono nelle relazioni, rispettivamente, con gli operatori commerciali (modelli platform to business: P2B) e con i cyber-utenti (rapporti platform to consumer: P2C).